La sicurezza delle applicazioni cloud-native è cambiata
Il maggior utilizzo dell’IA nello sviluppo delle applicazioni cloud ha reso più facile e veloce che mai la creazione di applicazioni che trasformano il successo aziendale. Purtroppo i malintenzionati se ne sono resi conto e lanciano attacchi sempre più sofisticati a un ritmo allarmante, impedendo ai team addetti alla sicurezza, oberati di lavoro, di restare al passo.
Interpretare i dati sulla sicurezza del cloud per ridurre i rischi
Gli strumenti di sicurezza del cloud moderni complicano l’identificazione e l’eliminazione dei rischi, inondando i professionisti della sicurezza di avvisi privi di categoria e priorità. Questa quantità eccessiva di dati non ha il contesto necessario per individuare le connessioni critiche che evidenziano le vere minacce.
Intelligence Code to Cloud™: la soluzione per le sfide moderne alla sicurezza del cloud
L’intelligence dal codice al cloud è un nuovo approccio alle sfide moderne legate alla sicurezza del cloud. Può mettere in relazione informazioni dall'ambiente degli sviluppatori al runtime di applicazione, contestualizzando gli avvisi e offrendo soluzioni per prevenire in modo efficace i rischi e bloccare le violazioni.
L’intelligence dal codice al cloud è il tratto caratteristico della versione Darwin di Prisma® Cloud, offrendo funzionalità innovative che ridefiniscono la piattaforma per la protezione delle applicazioni cloud-native.
Con questo white paper otterrai informazioni approfondite sull’intelligence dal codice al cloud, su come affronta le sfide moderne della sicurezza del cloud e sul modo in cui le nuove funzioni di Prisma Cloud consentono alle organizzazioni di anticipare le minacce per la sicurezza in evoluzione.
Darwin di Prisma Cloud affronta le sfide per la sicurezza delle applicazioni cloud-native.
Le nuove funzioni di Prisma Cloud includono:
AppDNA, che scopre e organizza in modo meticoloso le infrastrutture multicloud, con una struttura intuitiva che mostra le applicazioni cloud e il loro DNA.
Infinity Graph, il grafico che mette in relazione lo stack di sicurezza in base a diversi parametri, tra cui errori di configurazione, vulnerabilità, esposizione, identità, segreti e dati sensibili.
Correzione dal codice al cloud, che consente ai team di affrontare i rischi istantaneamente nel cloud.