Microsoft Defender XDR non soddisfa gli elevati requisiti di visibilità e rilevamento necessari per difendersi in modo efficace dalle attività degli autori di minacce sostenuti dagli stati-nazione di oggi. Nelle valutazioni MITRE ATT&CK 2023 (Turla) che hanno sottoposto vari prodotti EDR alle immissioni nella rete e ai backdoor utilizzati dal servizio di sicurezza federale russo, Microsoft ha evidenziato un tasso di rilevamento analitico del 78,3%, contro il 100,0% di Cortex XDR. Con il tasso di rilevamento riportato da Microsoft, il 21,7% dei passaggi secondari attuati da questi strumenti informatici non ha comportato un rilevamento dell'endpoint, mentre Cortex XDR ha rilevato tutti i passaggi secondari.
La velocità di spostamento degli autori di minacce di oggi all'interno della rete compromessa di un'organizzazione è in continuo aumento. Un ritmo così serrato lascia poco tempo alle organizzazioni per modificare la configurazione della soluzione XDR al fine di rilevare una minaccia specifica. Per raggiungere il 100% di tasso di rilevamento, Cortex XDR non è stato sottoposto ad alcuna modifica di configurazione, mentre il 78,3% ottenuto da Microsoft conteneva 39 rilevamenti riconducibili a modifiche di configurazione. Cortex XDR raggiunge questi risultati grazie a:
Microsoft Defender XDR dà il meglio di sé quando un'organizzazione deve integrare, correlare e raggruppare dati, incidenti e avvisi dei prodotti Microsoft. Tuttavia, per l'integrazione completa su Microsoft XDR Defender dei dati provenienti da firewall, registri di server Web, registri cloud o prodotti IAM, i clienti vengono invitati ad acquistare Microsoft Sentinel, che non è incluso in nessuna delle licenze, comprese 365, E5, E5 Security o E5 Mobility + Security.
Inoltre, Microsoft Defender XDR è in grado di acquisire solo in parte le origini di dati sulle identità o i dati della struttura di rete dalle comuni piattaforme di identità, come Duo o Okta. Questi limiti rendono necessario l'acquisto di altri prodotti e il ricorso a riconfigurazioni.
Al contrario, l'agente Cortex XDR ha già tutte le funzioni XDR incluse. Viene fornito con una copertura completa degli endpoint su sistemi Windows, macOS, Linux, Chrome OS e Android e ambienti privati, pubblici, ibridi e multicloud, mentre Microsoft presenta funzionalità più limitate sui sistemi macOS, Linux e Windows legacy. Questo rende la nostra integrazione di terze parti più flessibile e aperta alle esigenze delle organizzazioni in crescita, grazie a:
Per usufruire di tutte le funzionalità che offre Cortex XDR con Microsoft Defender XDR, bisogna utilizzare diversi prodotti e console di gestione. Da solo, Microsoft Defender XDR presenta una copertura limitata dei sistemi operativi, per questo si avvale di più prodotti separati, ognuno con le sue console e le sue dashboard da gestire. È così che i tempi di indagine si allungano e la gestione si fa gravosa.
Cortex XDR semplifica le SecOps con una piattaforma unificata di rilevamento e risposta e il raggruppamento di avvisi e incidenti in un'unica vista. Gli analisti SOC possono così prevenire in modo efficiente le minacce, identificare e rilevare gli incidenti e accelerare le indagini con un'unica console automatizzata basata su Web. Cortex XDR include anche funzioni di gestione delle vulnerabilità e analisi dell'identità che non richiedono alcuna partnership né un modulo di connessione specifico. In sintesi, Cortex XDR:
Prodotti | Microsoft Defender XDR | Cortex XDR |
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Livelli superiori di rilevamento e visibilità | Mancanza di visibilità e mancati rilevamenti
| Il rilevamento basato sull'analisi produce risultati efficaci
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Copertura dell'intera azienda | Copertura incompleta dell'ecosistema
| Eliminazione delle zone morte
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Singola visione unificata delle minacce | Troppi strumenti da gestire
| Un'unica console per tutto
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Adatto all'azienda | Complessità, costi elevati e ambito di applicazione limitato
| Su misura per la tua organizzazione
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